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Abbiamo già parlato diverse volte, di come dormire col telefono vicino, oppure lasciarlo sul cuscino o sul comodino può danneggiare la qualità del nostro riposo, ecco come rimediare.

Dipendenza da smartphone

Conviene ammetterlo, chi di noi non controlla il cellulare prima di addormentarsi? O chi non lo tiene sul comodino per svegliarsi la mattina. Ormai sono gesti assodati, come allacciarsi la cintura in auto, appena saliamo. Solo che, a differenza delle cinture di sicurezza, questa abitudine può essere piuttosto dannosa. Disturbando il nostro sonno e peggiorando la qualità del nostro riposo. In alcuni casi si arriva ad una vera e propria dipendenza.

I rischi dell’utilizzo del cellulare

Per qual motivo non bisogna dormire con lo smartphone sul comodino e perché non bisogna utilizzarlo prima di andare a dormire? Il primo motivo sono le luci blu che emette lo schermo di un dispositivo elettronico. Queste luci impediscono al cervello di rilassarsi correttamente, peggiorando la qualità del nostro riposo. In seconda sede, è meglio evitare dispositivi che emettono radiazioni elettromagnetiche.

Recentemente uno studio belga ha scoperto che ogni anno più di 100 persone sono colpite da glioma, ossia una tipologia di tumore al Sistema Nervoso Centrale. Secondo questo studio, una delle cause di questa patologia potrebbe essere l’esposizione delle onde a radiofrequenza generate dai cellulari, anche se gli studi in questa direzione stanno solo iniziando a confermare il nesso di causalità solo di recente.

Dati più completi arrivano dagli studi condotti dall’Oms e dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, (IARC). Secondo questi il rischio di sviluppare glioma, può aumenta a causa di un uso intensivo del cellulare. Inteso per almeno 30 minuti al giorno per 10 anni. Proprio in questa direzione l’Unione Europea ha finanziato una ricerca ventennale che si concluderà nel 2022. Il campione di ricerca si compone da circa 300 mila utilizzatori di cellulari, ragion per cui una volta pubblicato l’esito della ricerca, si avrà una risposta più attendibile sugli effetti del telefonino sull’organismo.

Dormire col telefono vicino, se proprio devi…

Parliamo ora di come ridurre l’utilizzo del cellulare. Una tecnica per ridurre l’utilizzo notturno del cellulare, evitando di dormire col telefono vicino, potrebbe essere quella di utilizzare la modalità notte, già presente su diversi cellulari. Ma lo smartphone andrebbe comunque allontanato dal cuscino, o messo il più lontano possibile, prima di addormentarsi. Inoltre, controllare i social in maniera compulsiva prima di dormire può riattivare il cervello a discapito della stanchezza fisica e impedirci di prendere sonno in fretta.

La sveglia

La stragrande maggioranza delle persone tende a dormire col telefono vicino perché utilizza la funzione sveglia. Questo è normale, in sostituzione della vecchia sveglia, ma non è indispensabile mettere il cellulare sotto il cuscino, potremo metterlo altrove nella stanza, distante dal letto, ma comunque a portata d’orecchio. Questo ci darà tre risultati:

  1. Meno radiazioni colpiscono il corpo.
  2. Le notifiche non ci sveglieranno nel cuore della notte.
  3. Dovremo per forza alzarci per spegnere la sveglia (leggi qui).

Chiamate e messaggi d’emergenza

Silenziare il cellulare di notte può comunque essere un problema, in caso arrivasse una chiamata urgente da qualcuno che ha bisogno. In caso avessimo bisogno di dormire col telefono vicino, possiamo attivare la funzionalità “Non disturbare”. Questa disattiva tutte le notifiche di SMS, Whatsapp e altre applicazioni, assieme alle chiamate in entrata. Si possono però selezionare alcuni contatti importanti per i quali mantenere attive le notifiche.

Ascoltare musica prima di andare a dormire

Moltissimi di noi ascoltano della musica prima di addormentarsi. In questo caso il consiglio è di utilizzare degli auricolari Bluetooth, tenendo lo smartphone lontano dal letto. Annullando, o riducendo significativamente, la quantità di luce blu e radiazioni che riceve il nostro organismo. Molti modelli di cuffie Bluetooth hanno un raggio di circa 10 metri, più che sufficienti ad ascoltare musica, anche se il cellulare è in un’altra stanza.

Casi estremi di nomofobia

Nomofobia è la paura di restare senza cellulare (dall’inglese no-mobile phone phobia); descrive quella casistica di persone che sono estremamente dipendenti dal cellulare, tanto da addormentarsi mentre lo stanno utilizzando. In questi casi è prevista una soluzione drastica. Relegare il cellulare ad un angolo della casa destinato al suo utilizzo, possibilmente dove si trova  il carica batterie. Ovviamente lontano dalla camera da letto. Lì il cellulare va lasciato prima di coricarsi e va ripreso solo al mattino, ignorando le notifiche, i suoni e le chiamate.

Conclusioni

Anche se sull’argomento ci sono studi contrastanti (leggi qui) e la ricerca è praticamente solo agli albori, è sempre buona norma non dormire col telefono vicino. Soprattutto se non dobbiamo ricevere chiamate urgenti e se siamo consapevoli di esserne dipendenti fuori di ogni ragionevole misura.

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