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“Recensione negativa” sono diventate oggi le due parole più temute nel commercio, online e tradizionale. Nel Terzo Millennio, il metro di misura della qualità di un servizio è diventata la recensione. La scelta di un ristorante, un negozio o un prodotto, viene fatta in funzione delle recensioni che ha sui portali conosciuti Tuttavia bisogna leggere le recensioni? Bisogna fidarsi?
Lasciare una recensione è semplice
Lasciare una recensione dallo smartphone è piuttosto semplice e molto più immediato del tradizionale passaparola. Questo per due motivi: non siamo in diretto contatto con l’oggetto della recensione e, secondo, non dobbiamo spendere troppo tempo ad argomentare (o possiamo spendere molto tempo ad argomentare).
Quindi il distacco che c’è tra chi scrive e l’argomento di cui si scrive, unito alla semplicità e alla possibilità di sfogarsi (senza essere ostacolati) rende le recensioni un’ottimo strumento per far conoscere la nostra opinione. Se, e soprattutto se, la nostra opinione è negativa, ancor meglio. Perché si tratta della parola di un signor Nessuno, contro quella di un signor Qualcuno.
Le recensioni sono affidabili?
Fatta la premessa sul fatto che le recensioni siano semplici da lasciare, per far conoscere la nostra opinione, proseguiamo. Proprio per la facilità e la mancanza di verifiche necessarie a lasciare una recensione, queste non sono affidabili. Infatti chiunque può lasciare una recensione.
Chiunque vuole dire ogni persona che sappia leggere, scrivere e possieda uno smartphone. Proprio questo è il motivo per cui le recensioni non sono affidabili. Non bisogna essere clienti di un’attività o usufruire di un servizio per lasciare una recensione. Basta prendere il cellulare e spendere 2 o 3 minuti.
Acquistare recensioni
Ripetiamo, tutti possono scrivere una recensione. Scrivere una recensione è semplice. I clienti scelgono un prodotto o un’azienda in base alle recensioni. Questi tre elementi hanno creato una situazione che può essere definita “corsa alle recensioni“. Tranquillamente paragonabile alla corsa all’oro del XIX secolo. Solo che qui non si scava per trovare pepite, ma stelle virtuali. Le aziende si propongono per offrire omaggi e sconti ai clienti affezionati, a condizione che lascino recensioni positive.
D’altro canto nascono in parallelo numerosi soggetti che si offrono di dare alle aziende più visibilità, vendendo loro pacchetti interi di recensioni. Spesso questi servizi vengono multati da autorità competenti, come l’antitrust. Che costringe a chiudere coloro che danno recensioni in cambio di moneta contante.
Recensioni negative ai concorrenti
Anche se si potrebbe provare a spezzare una lancia a coloro che acquistano recensioni positive. Diverso è il discorso per le recensioni negative. Molte, troppe volte, basta una recensione anonima, magari “muta” senza commento scritto a una stella per penalizzare un’attività.
Ovviamente si aprono numerose vie, quelle della concorrenza scorretta, che permettono a chi ha un negozio o un’attività di poter danneggiare possibili concorrenti, semplicemente lasciando (o facendo lasciare, a volte a pagamento) una recensione negativa.
Credere ad una recensione
L’argomento è stato trattato dettagliatamente da una trasmissione svizzera, “Patti chiari“. Qui viene illustrato il meccanismo che sta dietro il business delle recensioni. Inutile dire quanto possa essere brutale nella sua semplicità.
Hai un’attività? La concorrenza ti opprime? Basta pagare qualche decina di recensioni positive per te e possibilmente lasciarne una o due negative a chi vuoi per rassicurare i potenziali clienti che il servizio o il prodotto che offri è il migliore sul mercato.
Il ricatto della recensione
Tutto questo evidentemente non è sufficiente. Hai usufruito di un servizio o acquistato un prodotto che hai pagato troppo? Puoi avere uno sconto o chiedere uno strappo alla regola delle sostituzioni se minacci di lasciare una recensione negativa.
Che sia una tecnica efficace o meno non è dato saperlo. Resta il fatto che buona parte delle recensione visibili sono facilmente attribuibili a questa motivazione; che ha più il sapore di “Vendetta, Tremenda Vendetta!” di un fotoromanzo da due soldi.
La recensione non risolve i problemi
Una buona parte delle recensioni viene lasciata per problemi in fase di acquisto o nelle fasi immediatamente successive. Questo perché, come si dice spesso: “E’ più facile evidenziare i problemi, che porvi soluzione.” Questo purtroppo è vero almeno 8 volte su dieci.
Infatti un problema quando si acquista viene troppo spesso visto, come un tentativo di truffa, di raggiro. E di conseguenza va trattato, con discussioni telefoniche, denunce e recensioni. Tutte cose che evidenziano il problema, ma che non vi pongono soluzione. Ma evidenziare il problema e risolverlo, spesso e volentieri sono due cose distinte. Un po’ come disinfettare una ferita e allargarla con un coltello.
Secondo voi, vale ancora la pena orientare i vostri acquisti a seconda della recensione che vedete online?